
Manca poco, ormai, all’apertura di Expo 2015, l’Esposizione Universale che Milano ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015. Si tratta del più grande evento mai realizzato al mondo sull’alimentazione e sulla nutrizione. Un evento che secondo alcune stime, produrrà qualcosa come 70-80 tonnellate di rifiuti al giorno, 130 tonnellate nei festivi, per complessive 17 mila tonnellate. Queste le cifre fornite dal direttore generale della divisione sales & entertainment di Expo 2015, Piero Galli che ieri a Milano ha spiegato le ragioni per cui Expo ha siglato un accordo con il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per un sistema di raccolta differenziata e la promozione di un programma di Economia Circolare. “L’obiettivo – ha annunciato Galli – è di raggiungere il 70% di raccolta differenziata, una soglia superiore a qualsiasi altra grande città europea. E’ la prima volta che gli organizzatori di un Expo si danno un obiettivo di questo tipo. Sarà fondamentale il lavoro dei volontari e il coinvolgimento dei Paesi partecipanti”.
Nei sei mesi dell’esposizione sono previsti 27 milioni di pasti consumati. “Il traguardo è recuperare almeno il 40% di quello avanzato, compatibilmente con le norme di sicurezza”. Per misurare i benefici ambientali, economici e sociali generati dalla corretta gestione dei rifiuti, l’accordo tra CONAI ed EXPO prevede l’istallazione sul sito espositivo di un “contatore ambientale”, aggiornato periodicamente in collaborazione con Amsa-Gruppo A2A.
Il “contatore ambientale” misurerà le emissioni di CO2 evitate, la quantità di rifiuti sottratta alla discarica e avviata al riciclo. Lo farà per categoria merceologica, misurando il risparmio idrico e energetico. “A Expo – ha sottolineato il direttore generale del CONAI, Walter Facciotto – porteremo il modello Milano, una città che lo scorso anno ha raggiunto il 50% di differenziata grazie anche all’introduzione della frazione umida”. Saranno cinque le frazioni da raccogliere separatamente: carta e cartoni, vetro, imballaggi in plastica, frazione organica e metalli. Particolarmente importante, per il Consorzio RICREA quest’ultima voce nella quale sono, ovviamente, compresi i contenitori d’acciaio (scatole, secchielli, imballaggi) del cui recupero e avvio a riciclo si occupa, appunto, la struttura di via Pirelli.
Il materiale avviato a differenziata, in base all’accordo Expo-CONAI, Sarà poi reimmesso nei circuiti produttivi. CONAI realizzerà, tra l’altro, una serie di video, in italiano e inglese, con indicazioni precise per una corretta raccolta differenziata. Prevista l’installazione di 30 panchine realizzate con materiali di imballaggio riciclati.