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RICREA PARTNER DELLA GUIDA OSTERIE D’ITALIA

By 14 Ottobre 2024Ottobre 15th, 2024News sull'acciaio

Presentata oggi al teatro Strehler di Milano la Guida Osterie d’Italia 2025, che sarà in vendita in libreria dal 16 ottobre.

La trentacinquesima edizione di Osterie d’Italia racconta, come ormai da tradizione, la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 250 collaboratori sparsi in tutta Italia, una rete fitta e capillare di appassionati che visitano in anonimato tantissimi locali.

1917 sono i locali segnalati nell’edizione 2025: accanto alle osterie, ai ristoranti, alle enoteche con cucina e agli agriturismi, c’è una novità. Quest’anno infatti si è voluta inaugurare una sezione chiamata Locali Quotidiani, che raggruppa tutte quelle tipologie ristorative alternative come pastifici, pub, enoteche e gastronomie le cui caratteristiche, in primis l’attenzione e l’aderenza al territorio, la selezione di materie prime e un particolare stile di accoglienza attento alla convivialità, rientrano a tutti gli effetti nell’idea di osteria così come raccontata da Osterie d’Italia. Questa nuova sezione, che si trova in fondo alla guida, ha largamente contribuito al numero di nuovi indirizzi inseriti nella guida poiché da soli i Locali Quotidiani sono 134, che andando a sommarsi a tutte le altre novità fa lievitare a 460 i nuovi ingressi, a testimonianza di un settore che continua a crescere e rinnovarsi.

Dei 1917 locali segnalati nella guida, sono 324 i locali premiati con il massimo riconoscimento della Chiocciola, assegnato alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food.

«Le osterie sono luoghi autentici e accoglienti, sono luoghi di pace diversi da tutti gli altri e noi faremo di tutto per tutelarli» ha detto Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore, aprendo la presentazione al Teatro Strehler di Milano. E ha poi aggiunto che «per il terzo anno consecutivo la guida si conferma un vero e proprio best seller superando la guida Michelin nelle vendite in libreria».

Anche in questa edizione sono stati assegnati i premi speciali che sono l’occasione per accendere un faro su alcune tra le tante, bellissime storie che raccontano le osterie recensite all’interno della guida. Per questa ragione, il numero di premi speciali nel corso del tempo è cresciuto e si è arricchito di nuovi riconoscimenti che permettono di aggiungere pezzi importanti alla narrazione. Quest’anno sono 10.

Premio Coraggio: Osteria del Castello – Arquata del Tronto (Ap)

Con la seguente motivazione: Una vocazione di oste talmente forte, chiara e radicata da fronteggiare anche le avversità più impattanti, come quelle causate da un terremoto ma anche, se non soprattutto, dalle sue conseguenze: l’Osteria del Castello, con coraggio e ostinazione, continua a fare accoglienza di grande qualità anche in un contesto che accogliente non lo è stato, per tanto tempo, neanche per i suoi stessi abitanti.

Il premio è stato consegnato da Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione e relazioni esterne di RICREA. “Trasformare barattoli, scatolette, lattine, tappi, bombolette e fusti in acciaio usati in nuova materia prima è il compito che il Consorzio Ricrea ha scelto di perseguire quotidianamente, ottenendo risultati straordinari che portano l’Italia ad essere la nazione europea con il più alto tasso di riciclo (87,8%). Una scelta coraggiosa che ha portato a questo risultato grazie ad un lavoro di squadra formato da Ricrea; dai cittadini che conferiscono correttamente gli imballaggi nella differenziata; dai comuni ed i gestori del servizio che fanno la raccolta, dagl’impianti di selezione e riciclo che trasformano questi materiali in nuovo acciaio. Lo stesso coraggio e lavoro di squadra che ha consentito all’Osteria del Castello di Arquata del Tronto di reagire al dramma del terremoto, rialzandosi e riorganizzandosi per tornare in attività. Ricrea è molto fiera di riconoscere questo premio a chi con fermezza ed ostinazione è riuscita a ripartire.

Qui di seguito gli altri premi speciali:

Premio Novità dell’anno: Babeuf – Cagliari

Premio Giovane dell’anno “Vittorio Fusari” Franciacorta: La ciottolona – Boccheggiano (Gr)

Premio Interpretazione della cucina regionale: Entrà – Finale Emilia (Mo)

Premio Dispensa in osteria: La Stella – Meduno (Pn)

Premio Piatto dell’anno: la zuppa di legumi, raccontata dalle sue migliori espressioni al Nord, Centro e Sud Italia

Pasta e fasoi dell’Antica trattoria Bellinazzo – Villa Bartolomea (Vr)

Zuppa di Slow Beans di Nonno Cianco – Cutigliano (Pt)

Zuppa tradizionale di fagioli e scarole con fagiolo dente di morto di Acerra di Taverna a Santa Chiara – Napoli

Premio Vino in osteria: Menabò vino e cucina – Roma

Premio Birra in osteria: Arrogant Pub – Reggio Emilia

Premio Bere Bene: Il Michelaccio – Genova

Premio Oste dell’anno: Boivin – Levico Terme (Tn)

Menzione speciale per l’Osteria Boccondivino di Bra che compirà 40 anni e che è nata insieme a Slow Food.