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ANCHE L’ACCIAIO PROTAGONISTA A TAORMINA GOURMET

By 30 Novembre 2024Dicembre 3rd, 2024News sull'acciaio

E’ in svolgimento in questi giorni fino al 3 dicembre presso l’hotel La Torre di Mondello Taormina Gourmet on tour, uno tra i più importanti eventi del Sud Italia dedicato al meglio del food & beverage.

Giunto alla sua 11ma edizione, lascia la sede da cui la kermesse prende il nome e si sposta quest’anno a Mondello, presentando sempre masterclass, banchi di assaggio, talk, cooking show, premiazioni, cene d’autore, press tour e un grande spazio dedicato alla pizza e ai suoi protagonisti sempre più importanti nella scena enogastronomica d’Italia.

E proprio nell’ambito dei talk, il 30 novembre se ne è tenuto uno in cui sono stati protagonisti gli imballaggi d’acciaio. Con il titolo “ L’acciaio custode del cibo: dall’intuizione dei Florio a Andy Warhol” ha preso vita un dibattito con protagonisti Federico Fusari, direttore generale Consorzio Ricrea insieme a Nino Salerno, presidente di Salerno Packaging, Gianfranco Marrone, coordinatore corso di laurea magistrale “Comunicazione per l’Enogastronomia” dell’Università degli Studi di Palermo, Anna Maria Barile, direttrice delle Attività professionalizzanti del corso di laurea in Dietistica e docente a contratto di Scienze dietetiche all’Università di Palermo. Una discussione in cui è emersa la necessità di creare informazione e divulgazione: l’acciaio è un materiale nobile con una storia pluricentenaria che vince la sfida del ventunesimo secolo. Può infatti avere nuova vita infinite volte, in infiniti prodotti, dalla meccanica all’informatica.

Solo attraverso l’informazione – ha detto sul palco Federico Fusarisi può capire cosa significa riciclo. Gli oggetti in acciaio sono riciclabili al 100% e all’infinito”. E poi i dati sul riciclo, positivi in Italia ma con un’uniformità territoriale da difendere. “I numeri nazionali sono fatti da un Nord-Est che realizza obiettivi pazzeschi e un Sud Italia, di cui la Sicilia è un attore negativo principale, in cui i risultati non sono buoni. La Sicilia paradossalmente è bravissima nei comuni piccoli, a differenza di Catania e Palermo dove non è avvenuto il salto. Bisogna intervenire sull’amministrazione locale più che sulla cittadinanza”. Dello stesso parere Nino Salerno: “Si tratta di un fatto culturale, ma serve una divulgazione diversa sull’argomento. Bisogna far capire con una comunicazione adeguata cosa serve per salvare l’ambiente. La Sicilia abbassa la media ed è necessario un lavoro, da parte di tutti”.

Ma come si abbina l’acciaio con una dietista? Lo racconta Anna Maria Barile: “Uno dei miei compiti è aiutare i pazienti a far capire che il cibo oltre che essere buono deve essere sicuro. L’acciaio rende il cibo sicuro perché di base è antibatterico, non altera il sapore, l’odore e il gusto. Non c’è consapevolezza tra i giovani del problema, ma dobbiamo far passare queste informazioni”. E nel parterre anche il professore Gianfranco Marrone che ha mostrato attraverso diverse diapositive come l’acciaio abbia trasformato la vita delle persone. Un’analisi delle pubblicità, per capire come lo stile di vita sia stato stravolto. “L’acciaio comunica sicurezza ed è il simbolo dell’industria e questa, soprattutto nell’enogastronomia, non è vista bene. Si tratta quindi di un riscatto”.

Sempre all’interno del talk sono state premiate quattro aziende storiche (tre conserviere ed una manifatturiera) legate ognuna per la propria attività, al mondo degli imballaggi d’acciaio. Nino Castiglione, Sardina Fish, Contorno e Salerno Packaging sono aziende che non si sono mai fermate, realtà che con lungimiranza hanno fatto dell’innovazione un punto fermo, senza mai perdere quella tradizione che li ha fatti conoscere sul territorio nazionale e anche nel mondo.