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Cultura e ambiente, in Salento scatta la missione spiagge pulite

By 15 Aprile 2015News sull'acciaio

Ripuliranno molte spiagge del Salento con la raccolta-ricompensa: ogni lattina vuota darà diritto ad uno sconto in una attività commerciale del posto. Sono i ragazzi di “CulturAmbiente Group“, consorzio di tre enti nato dall’unione dell’associazione di volontariato “CulturAmbiente Onlus” con la cooperativa di lavoro “Innovaction” e l’associazione di promozione sociale “Enti modelli sostenibili”. Volontari in costume da bagno distribuiranno materiale informativo e contenitori posacenere portatili.
“Rispettare l’ambiente in cui viviamo – spiega Roberto Paladini, referente del consorzio – è anche un messaggio di promozione della nostra terra agli occhi dei turisti”.
Ripulire le spiagge dai rifiuti, dunque, ma non solo: dare un marchio di qualità “verde” agli eventi di piazza, insegnare a bambini ed adulti a differenziare. E’ quello che fanno da ormai 10 anni gli 83 informatori ecologici di “CulturAmbiente Group”.
Il loro punto di forza è il compostaggio di comunità con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle attività della vita quotidiana e dei grandi eventi. I ragazzi di “CulturAmbiente Group” hanno la propria sede a Lecce ma girano da anni la Puglia per portare nuovi modelli di sostenibilità.
“Siamo stati i primi a portare in Puglia compostiere elettromeccaniche – dice Paladini – e cerchiamo di accompagnare i cittadini in un percorso che abbia l’obiettivo di coniugare risparmio economico e rispetto dell’ambiente”.
Sono loro gli inventori di “Ecofesta Puglia“, il progetto itinerante di sostenibilità ambientale associato negli ultimi anni ai più importanti eventi della regione, dalla salentina “Notte della Taranta” alla barese “Fiera del Levante“. Il loro modello, avviato nel 2011 con tre eventi sperimentali e proseguito nel 2012 con ben 26 appuntamenti, è stato premiato l’anno successivo con un finanziamento regionale (sono risultati vincitori di un Pon sulla Social Innovation) che ha consentito a “CulturAmbiente Group” di essere presente in 41 piazze. Lavorano soprattutto su plastica e rifiuti organici. Dall’olio di frittura, per esempio, fanno bio diesel, dalle bucce di angurie fertilizzanti per le piante. Nelle piazze si presentano con un totem alto 5 metri e sei contenitori per la differenziata a forma di fiore.
“Veniamo contattati dagli organizzatori degli eventi e studiamo insieme a loro le attività da realizzare. Portiamo la compostiera elettromeccanica, che è come un serbatoio da mille litri, e compensiamo le emissioni piantumando alberi nel luogo dell’evento. Per la notte della Taranta – spiega – abbiamo fatto la piantumazione simbolica di 50 alberi, oltre all’acquisto di certificati verdi. Per un carnevale abbiamo inventato l’eco-trampoliere che distribuiva piante e cancelleria eco-compatibile a chi raccoglieva più bombolette. Al Medimex abbiamo triturato la plastica riducendola in filamenti e con una stampante 3D abbiamo realizzato gadget distribuiti a chi entrava. Alla fiera del libro abbiamo raccolto quasi 500 libri usati che saranno ridistribuiti ad associazioni locali. Il nostro scopo è non creare rifiuti ma opportunità”.
E’ una loro idea anche il primo Ecomercato pugliese a Novoli e il progetto “L’eco della mensa” che ha reso sostenibili le mense di molte scuole della provincia di Lecce e dell’Università del Salento. Hanno poi brevettato il “Quanto Basta“, un apparecchio per la riduzione dello spreco idrico nei WC risparmiando fino all’85 per cento di acqua, utilizzabile nelle vecchie vaschette per lo scarico in ceramica con i pulsanti in acciaio. In una scuola di Lecce hanno realizzato una compostiera di comunità per la produzione di concime da utilizzare poi in un orto didattico. “Perché il rispetto dell’ambiente – conclude Paladini – passa soprattutto attraverso percorsi educativi”.